MIGRAZIONI #2
Partite dal concetto secondo cui gli uomini migrano per necessità, proprio come fanno gli animali.
"Le migrazioni sono spostamenti che gli animali compiono in modo regolare, periodico, lungo rotte ben precise."
Per gli uomini, invece, le migrazioni resteranno il tratto distintivo del nostro tempo, spostamenti di masse in cerca di opportunità e diritti.
Riassumendo per parole chiave: Ricerca, Spostamento, Opportunità.
Vogliamo darci l'opportunità di fare musica, l'obiettivo è realizzare un progetto nella terra da cui molti scappano; la provincia. Migra l'animale, migrano gli uomini, seguendo una rotta precisa e senza mai perdere l'orientamento.
Questo è MIGRAZIONI: Rassegna musicale che si terrà per tutta l'estate in più appuntamenti.
La provincia lo può fare.
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► GIOVEDÌ 14 LUGLIO // dalle 20:00 alle 1:30
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Violet Poison - IT
Veleno Viola // Hospital Productions
Violet Poison è il lato scuro, enigmatico ed esoterico di Francesco Baudazzi, conosciuto anche come Obtane, co-fondatore insieme a Giorgio Gigli della ormai defunta etichetta techno ZOOLOFT records.
Violet Poison nasce dal suono analogico della proto-techno, influenzato dai gruppi progressive italiani degli anni 70 come i Goblin, dai compositori di colonne sonore come Fabio Frizzi e dai primi dischi della Downwards Records del biennio 1994-1995.
Il suo stile può essere definito come techno esoterica, con connotazioni 90s, mescolato con l’estetica dei film horror in VHS.
Talvolta durante le sue esibizioni indossa una maschera di nylon – suggestione raccolta dal personaggio de "Il fantasma dell’Opera". La sua ispirazione musicale arriva dal mito e dal gotico: teorie del complotto, egittologia, antiche civiltà aliene, massoneria.
Violet Poison ha firmato release per le label di Vatican Shadow tra cui un LP per Hospital Productions e un EP per Bed of Nails, così come per la sua etichetta Veleno Viola e per Repitch Recordings. Notevoli sono i due album del 2014 "Sovrastrutture" su Opal Tales e "Non Sequitur" su Haunted Air Records, dallo stile techno cyberpunk e psichedelico unito al suo caratteristico sapore industrial che mantiene punti di riferimento che vanno dall’elettronica frammentata dei newyorkesi Ike Yard alle sperimentazioni di Function note come Sandwell District.
Nel gennaio 2015 Violet Poison ha lanciato la sua nuova etichetta “Veleno Viola” con la prima release "Absence Generator." Con essa porta avanti il suo approccio all'estetica fai da te e post-punk focalizzata su rumore ritmico, dark ambient sperimentale e potente elettronica, unendo come ulteriore caratterizzazione l’utilizzo dei propri vocals e del mid-tempo, già suo marchio di fabbrica per alcune delle produzioni precedenti, il tutto senza abbandonare la sua attitudine cyberpunk.
RA: https://www.residentadvisor.net/dj/violetpoison
FB: https://www.facebook.com/Violet-Poison-442751152519238/?fref=ts
SC: https://soundcloud.com/violet-poison
DISCOGS: https://www.discogs.com/it/artist/2480624-Violet-Poison
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Dave Saved [LIVE] - IT
Gang Of Ducks // Astro.Dynamics
Dave Saved è un produttore residente a Napoli. Debutta nel 2013 per l’etichetta londinese Astro.Dynamics con la tape ‘Prisoner Of Gravity’ per poi legare il suo nome alla label/collettivo Gang Of Ducks con cui pubblica, nel 2014, l’Ep ’Power and Silence: Deindustrialization’. Ritorna adesso, sempre su Gang of Ducks, con un nuovo Ep di sei tracce, ‘EnergyDream’, una selvaggia corsa sonora in cui samples vocali di tracce house vengono pesantemente processate e rimodellate in forme irriconoscibili ed immerse in atmosfere torbide che reinterpretano l'idea di clubbing e trascinano in un paradossale dancefloor su cui la gente balla tracce private della loro parte ritmica e con melodie tagliate all'osso.
RA: https://www.residentadvisor.net/dj/davesaved
FB: https://www.facebook.com/davesaveddvsvd/?fref=ts
SC: https://soundcloud.com/davesaved
DISCOGS: https://www.discogs.com/it/artist/2569630-Dave-Saved
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Oldark - IT
Laverna.net // Migrazioni
Giuseppe Federico Pastore, in arte Oldark, nasce il 30 luglio 1994 a Pompei, in provincia di Napoli.
Il suo percorso musicale nasce con l'acquisto di una batteria acustica e una tastiera midi, nell'età adolescenziale, per poi passare a varie strumentazioni quali drum-machine e synth analogici anni '80, registratori a nastro e un registratore portatile per intrappolare momenti di assoluto silenzio.
Nel 2016 pubblica il suo primo EP su Laverna netlabel, "Behind my eyes I see myself seeing".
Il titolo è un frammento tratto da "Il libro dell'inquietudine" di Fernando Pessoa, testo molto significativo nel periodo di composizione di questo lavoro, per l'analogia tra le sensazioni che trasmettono i brani e quelle descritte dall'autore.
Nel progetto che presenta c'è tutto questo: passi in sentieri solitari, voci stretchate, il vento che attraversa lo spazio e riporta il suono di ciò che vaga, il silenzio profondo, le note nascoste di un pianoforte scordato.
La solitudine, il disgusto ed infine la desolazione dell'anima prendono forma attraverso registrazioni (che fanno da sottofondo a tutti i brani) e note prolungate di synth.
Tutti i suoni sono posizionati in un luogo ben preciso dello spazio; cambiano posizione, direzione, prospettiva, rappresentando così il flusso di coscienza che attraversa la mente umana e il continuo mutare della visione di ciò che lo circonda.
Frammenti sparsi, idee in stato confusionario da assemblare, questo è "behind my eyes I see myself seeing".
«Mi ricordo all'improvviso di quando ero bambino (...) Il bambino è rimasto, ma è ammutolito. Vedo come vedevo, ma dietro agli occhi mi vedo mentre vedo; e questo basta a oscurarmi il sole e a far diventare vecchio il verde degli alberi e a fare appassire i fiori prima che fioriscano.»
Fernando Pessoa - "Livro do Desassossego"
SC: https://soundcloud.com/oldark
WEB: www.laverna.net/releases/Lav68.html
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Visual set by Kesson Dalef
Laureato in New Media Art, Kesson Dalef (Giovanni Muzio), classe 1988, racchiude la sua ricerca nel concetto di crescita, per non chiudersi nella convinzione che ciò che succede ora continuerà indefinitamente, ponendo come base che la crescita umana, individuale, non può passare che attraverso gli altri individui e che esista intelligenza ovunque ci sia umanità. Le sue esperienze includono il collettivo mediaintegrati, Festival Del Bacio, #cuoredinapoli e diverse partecipazioni a Flussi Eu di Avellino.
La sua estetica, sintetica e minimal, è fatta di pochi colori, forme semplici e stilizzate, punti e linee che si uniscono in rizomi polimorfici, forme geometriche, ricerche estetiche sulla bellezza poetica della matematica e della trigonometria, in allucinazioni vissute hic et nunc, linee di luce disposte nel non-spazio della mente, ammassi e costellazioni di dati, in un'impensabile complessità.
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Marco Salvi
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☀RenaNera Beach - Torre Annunziata ☀
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